Prossimi eventi

Prossimo evento: Manifestazione Internazionale - Domenica 19. giugno, Ore 18.00 Piazza Garibaldi

martedì 31 maggio 2011

Resoconto Conferenza/Dibattito nella Cineteca Sarda: L'acqua non si vende

Indignate e Indignati,

oggi abbiamo partecipato al dibattito informativo seguito da una piccola discussione sulla privatizzazione dei servizi idrici e sul referendum abrogativo. Vi mando un breve riassunto,anche perché sono successo delle cose molto importanti, tenendo in mente il nostro incontro di domani alle 17.30. Più che mai è importante che tutti siano puntuali.

  • All'inizio del incontro siamo riusciti di incontrare e parlare con i rappresentanti del movimento che ha raccolto le firme necessarie per il referendum del 12 e 13 giugno.
  • Non solo ci hanno dato diversi Poster e volantini che vi darò domani durante l'Assemblea (nella quale possiamo decidere se appendere i poster), ma uno di loro si è offerto di venire in piazza e darci un impulso informativo per la nostra discussione nell'open space di mercoledì.
  • I rappresentanti del comitato ci hanno inoltre invitati a vedere il film "Water makes Money" (http://www.italia.attac.org/spip/spip.php?article3662), un documentario che tratta la tematica dalle privatizzazione dell'acqua in Germania e Francia e fa un'analisi critica dell'impresa Veolia, dal punto di vista economico.

Il dibattito si è focalizzato principalmente su due aspetti concreti:

  1. Un analisi dei rapporti tra settore idrico ed economia politica in Europa. Tra l'altro si è approfondita l'importanza della gestione pubblica dei servizi idrici, proprio per il fatto che si tratta di una risorse naturale di interesse generale. In più sono stati approfonditi i concetti di privatizzazione e liberalizzazione, in quanto, troppo spesso, parlando di liberalizzazione dei servizi idrici, i dirigenti economico-politici intendono piuttosto realizzare una privatizzazione unidirezionale, cioè trasformare il bene pubblico di un monopolio privato gestito da imprese multinazionali. Si sono infatti fatti gli esempi delle privatizzazioni avvenute in Inghilterra durante la legislatura di Margaret Thatcher.
  2. Il secondo approfondimento interessava particolarmente la problematica sarda. Il secondo oratore ha mostrato le conseguenze che porterebbe un fallimento del referendum e gli impatti del Decreto Ronchi. Permettendo una privatizzazione del 40%, in Sardegna porterebbe ad una espropriazione del bene pubblico, a discapito dei comuni sardi.
Per informarvi meglio e per preparavi per le discussioni di domani vi consiglio questi siti:



Ci vediamo domani

un abbraccio

lunedì 30 maggio 2011

Resoconto II Incontro

Indignate e Indignati

Un messaggio veloce d'interesse comune:
Nonostante si fosse votato all'unaminità di organizzare una grande assemblea per domenica 29 maggio, ieri in Piazza del Carmine eravamo meno della metà rispetto agli incontri precedenti. Per le prossime manifestazione vi preghiamo - nel nostro, ma anche nel vostro interesse - di dirci chiaramente se potete partecipare o no, prima di votare la data della prossima assemblea, in modo da capire in quale giorno la partecipazione sarà maggiore. Tutti noi abbiamo impegni che non ci permettono di essere presente sempre e lo capisco benissimo, ma la prossima volta cerchiamo di organizzarci meglio.

Annunci/Preavvisi:

L'assemblea di domenica si è comunque svolta regolarmente. Abbiamo preso queste decisioni riguardanti le prossime attività:
  • Mercoledì 1 giugno alle h 18.00 Assemblea in Piazza Carmine - (ci incontriamo alle 17,30 per organizzare la piazza) - affronteremo per la prima volta la tematica della gestione dei servizi idrici e realizzeremo un forum d'informazione e di dibattito sul Referendum sull'acqua pubblica del 12 e 13 giugno, per comprendere in maniera chiara cosa si vota ed i motivi che hanno spinto a promuovere il referendum.
  • Martedì sera, alle 20:00, presso la cineteca sarda di Viale Trieste, si svolgerà una conferenza-dibattito dal titolo: "L'ACQUA NON SI VENDE". Pensiamo sia un buon modo per informarci meglio sul referendum e preparaci in maniera ottimale all'assemblea di mercoledì. Pensiamo inoltre che sia un buon modo per fare propaganda al movimento ed informare i partecipanti che l'assemblea del giorno dopo tratterà proprio l'argomento del dibattito. Vi invitiamo quindi a partecipare tutti. Ecco il link dell'evento: http://www.facebook.com/event.phpeid=217586978260211&ref=notif&notif_t=event_invite
  • Sempre Mercoledì avverrà una votazione per decidere insieme se continuare ad incontrarci in Piazza del Carmine o cambiare piazza. Venite per votare e decidere!

Riassunto dell'assemblea svolta domenica 29 Maggio:
  • Verso le 15:30 si è iniziato con l'organizzazione della piazza (cartelli, striscioni e mercatino di scambio)
  • Il gran caldo di ieri ha fatto slittare di qualche ora l'inizio dell'assemblea. Come la volta scorsa abbiamo cercato di informare i passanti su ciò che vogliamo portare avanti e presentare il manifesto italiano del movimento.
  • Con nostro grande piacere, diversi cittadini hanno partecipato attivamente al dibattito, presentando in maniera chiara i motivi del loro malcontento individuale. In breve tempo l'assemblea ha visto la partecipazione di un buon numero di passanti, interessati a dire la loro e proporre nuovi temi di discussione e confronto. Questo ha arricchito l'assemblea, vista sopratutto la presenza di un'associazione di piccoli imprenditori campidanesi che ci hanno aiutato a comprendere quali sono i loro disagi e conoscere meglio la situazione economica italiana ed europea e il sistema bancario/finanziario.
  • Verso la fine del nostro incontro siamo riusciti - anche con qualche iniziale problema - a realizzare un bel Open Space dove i cittadini che per la prima volta si sono avvicinati al movimento hanno intavolato un interessante discorso critico sul sistema di speculazione finanziaria e sulla natura antidemocratica della gestione economica europea e mondiale.
  • Abbiamo anche avuto modo di discutere sulla tematica Equitalia, sui tanti disagi che molte famiglie sarde stanno affrontando per colpa di questo ente e sulle iniziative in corso contro le ingiustizie che produce questo meccanismo di riscossione (parlando della Manifestazione svolta a Cagliari lo scorso 12 maggio e sulla grande manifestazione nazionale organizzata a Roma il prossimo 16 giugno).
  • Alla fine dell'Assemblea i nuovi partecipanti hanno confermato la loro presenza ai prossimi incontri, anche per approfondire in maniera più dettagliata i temi affrontati domenica e organizzare un'intervento specifico sul sistema finanziario/bancario.
Vi saluto,
un Abbraccio

sabato 28 maggio 2011

Resoconto V Assemblea

Indignate e Indignati,

In prima battuta colgo l’occasione per mostrare solidarietà verso tutti gli Indignati di Barcellona che hanno dovuto soffrire una giornata che non possiamo neanche immaginare. I nostri pensieri sono con loro, speriamo che queste cariche della polizia non abbiano inferto ferite fisiche o psichiche gravi ai dimostranti, ci auguriamo che tornino ugualmente in piazza per far vedere che la violenza non è uno strumento che può ostacolare la democrazia.


SABATO: Ci incontriamo verso le 17:00 in Piazza Carmine per
  • informare la gente del nostro progetto della domenica; quindi
  • preparazione e distribuzione dei volantini
  • Cartelli con la data e il programma del nostro assembramento di domenica
  • E' stato deciso anche di portare pentole e qualcosa per battere per
  • fare una pentolaccia!
DOMENICA: Incontro alle 15:00 in Piazza Carmine per iniziare con
  • la preparazione della piazza e fare una merenda come la volta scorsa
  • in base il nostro intervento sarà strutturato come l’altra volta.
  • In più portate roba per il mercatino di scambio, torte, insalata e pasta per una piccola vendita ma anche per noi stessi.
  • Preparazione dei temi per la discussione nell'open space di ognuno che vuole;
  • per quanto riguarda i temi dell’openspace siete totalmente liberi di presentare quello che pensate possa essere interessante per tutti, portate anche libri o poesie se volete leggere dei piccoli brani.

Sommario:

  • Con il solito ritardo di ca. 40 min si è iniziato ricordando i gesti di approvazione-disapprovazione- eccessiva prolissità etc. per rendere comprensibile a tutti la discussione in assemblea.
  • Prendendo le idee dell'assemblea scorsa abbiamo contiuato subbito con l'elaborazione di diverse idee, concetti e che dovranno essere i
Fondamenti tematici dell'Assemblea:

  • Tra l'altro si è discusso, su quali siano i punti comuni fra i componenti dell'Assemblea (critica dei metodi di rappresentazione e svolgimento della politica, sovrapproduzione e sottovalutazione di modi di convivenza sociale)
  • In più sono stati proposti diversi metodi per aggregare persone e per diffondere meglio il nostro messaggio, sempre tenendo a mente che la base di diffusioni di ogni messaggio deve essere proprio il tema che ci (pre)occupa

  • Di comune accordo era la problematica di riuscire ad avere prospettive a lungo-termine per non ritrovarsi nella lunga fila di movimenti/manifestazioni falliti o poco supportati, per quello che si ha anche parlato di informarsi direttamente nella sfera pubblica di cagliari cosa sono i temi dei quali la gente vuole parlare (temi locali, nazionali, globali)

Decisione dopo votazione:
  • Organizzazione di un intervento informativo (anche critico) per informare i cittadini di Cagliari sul background tematico del referendum del 12 e 13 giugno riguardo ai quesiti su acqua e nucleare.
  • Preparazione di diversi temi che girano intorno a questo argomento (effetti della Privatizzazione dei servizi pubblici, Paragoni con altri paesi europei, Problemi nella gestione della rete idrica etc etc.)
--> Domenica si parlerà di un volantino informativo
--> In più si preparerà un cartello con l'annuncio dell'evento

Questo vi potrebbe aiutare ad informarvi:
www.referendumacqua.it
http://www.acquabenecomune.org
http://www.fermiamoilnucleare.it/
http://www.greenpeace.org/italy
http://www.cagliarisocialforum.it/index.html

Un'abbracio a tutti voi

martedì 24 maggio 2011

Resoconto IV Assemblea

Indignate e Indignati!

------ URGENTE: ------ PER CAUSA DELLA MANIFESTAZIONE ELETTORALE/DEL CONCERTO POLITICO COME SUPPORTO DI MASSIMO ZEDDA IN PIAZZA CARMINE IL MERCOLEDI ALLE 18:00 L'ASSEMBLEA E' STATA SPOSTATA; CI INCONTREREMO TUTTI IL GIOVEDI ALLE 19:00 IN PIAZZA CARMINE (DECISIONE VIA VOTAZIONE IMPROVISORIA NEL GRUPPO FB).
Annunci per la prossima asemblea giovedi ore 19:00
:
- Preparazione e presentazione di tutte le nostre idee riguardando sopratutto la realizzazione del prossimo Assembramento Creativo-Progressivo della Domenica
- Parlare delle Attività proposte la domenica scorsa e nella (pentolaccia, camping in piazza)
- Il gruppo creativo presenterà diverse idee per un simbolizzazione del nostro protesto


SOMMARIO 23.05:
Il nostro IV incontro nell'Assemblea è stato - nonostante una pioggia proprio verso le 17:00 - costituito da più di 50 persone.

- Prima di iniziare la nostra Assemblea ci sono passati due giornalisti dell'Ansa e di Tiscali-Notizie che ci hanno lasciato i loro indirizzi per organizzare una intervista - Siccome l'Assemblea fin'ora non ha preso una decisione fissa come interagire con la stampa in generale e a causa delle diverse opinione come agire aspetteremo il nostro prossimo incontro

- Dopo la presentazione del volantino provisorio è stato discusso come oganizzare la distribuzione e come modellarlo in generale (solo informativo con dati oppure con punti del manifesto)

- Poi si ha organizzato a lungo termine i nostri prossimi incontri, è stato deciso che:
1.la domenica sarà il giorno per i nostri grandi interventi sulla pza
2.Il mercoledi sarà un'altro appuntamento fisso dell'Assemblea
3.Un'altro giorno (flessibile) sarà fissato tutte le settimane

- Abbiamo fatto un openspace, nel quale ognuno di noi ma anche i cittadini che passavano potevano potevano partecipare chascuno ha espresso la motivazione individuale del suo sostegno del movimento Democrazio Reale Ora! L'ampiezza della discussione ci ha mostrato che esistono un sacco di diversi ragioni che ci hanno portato qui e una differenziazione personale di tutti i temi che (pre-)occupano a tutti noi. Nonostante questa diversità si è anche confermato che esiste un insieme di idee, valori, timori e pensieri che condividiamo. Grazie ai due nostri colleghi abbiamo anche una lista di tutti gli argomenti che sono stati trattati, che metterò sul sito. con diversi interventi e la curiosità della gente intorno alla piazza l'ambiente era molto denso di partecipazione. Un'osservazione critica di alcuni dell'assemblea era che non tutti gli argomenti sono stati rispettati cento per cento.

- Si sono costituiti i gruppi di lavoro che prepareranno/tratterano diverse tematiche per poi presentare gli esiti all'Assemblea, la partecipazione è naturalmente libera in ogni senso quindi contattati i gruppi che vi interessano.

I GRUPPI (CONTATTO):

- GRUPPO IDEE E DESIGN - VOLANTINO (JOAN)

- GRUPPO REDAZIONE WEB; BLOG E FB (MIGUEL; ANTONIO)

- TESORERIA (ELIO)

- GRUPPO CARTELLO (FEDERICO)

- GRUPPO BACHECA-CREATIVA INTERNAZIONALE (MARTA)

- GRUPPO GRAFICO PER SIMBOLIZZAZIONE (MATTEO)

- GRUPPO CREATVO - PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI (SYLVAIN)


In più sono stati proposti un gruppo di coordinamento delle attività creative per aprirle ai cittadini passanti più un gruppo stampa, se ne parlerà al prossimo incontro.

Come sempre se avete annotazioni o critiche, ovviamente mandateli a tutti.

Pensieri dell'Assemblea del 23.05

Pioggia d'idee
  • Impotenza per il cambiamento
  • Individualismo ed egoismo sociale tra nazioni e individui; non condivisione dello scontento (?)
  • Riforma elettorale, precariato e disoccupazione
  • Distribuizone più equa per più giusta
  • Riscoprire il significato della giustizia
  • Combattere i privilegi della classe politica
  • Trovare lavoro specifico per le proprie responsabilità e capacità
  • Meritocrazia nella vita
  • Per riuscire a fare un gruppo forte, che ci sostiene
  • Garantire solidarietà senza aggetivi (?) Non bisogna fare più differenze tra chi ha un problema o chi ne ha un altro;
  • Vuole un Paese migliore dove funzioni qualcosa e far vedere che noi giovani ci siamo, e non siamo disinteressati a ciò che ci circonda
  • Democrazia vera; uguaglianza reale e non solo teorica
  • Ripartire dal basso per creare una democrazia reale. Movimenti e non partiti
  • Indignarsi non basta; bisogna trovare obiettivi per riuscire a creare una rete di idee, una società orizzontale
  • Auto-organizzazione, politica dal basso
  • I processi in cui siamo immersi sono processi “carsici”, è necessario creare una rete di idee per risolvere i problemi che sono alla fine sempre gli stessi. Abbattiamo le sovrastrutture
  • Sono scontento perché vedo che i politici non ci propongono soluzioni. Voglio un cambio e non so come, ma in gruppo è più probabile
  • Non voglio vivere in un mondo dove la produzione è inutile per la maggior parte. Il nostro sistema è rovinato dalla base
  • Basta con i monopoli
  • Abbiamo stipendi come se fossimo schiavi. Ognuno deve fare quello che sa fare. Autoproduzione
  • C’è la possibilità di svegliarsi, anche se minima. Il sistema sta crollando. Abbiamo una piccola possibilità, bisogna approfittarne
  • Cercare il bene degli altri come il proprio. Le mode? Il denaro? La società della tv?
  • Indignato e incazzato: 1) Istruzione mercificata, unico successo il denaro. 2) svalorizzazione della cultura
  • Impatto ambientale della produzione
  • Il nostro sistema (democrazia) è al momento la soluzione migliore possibile
  • Non solo criticare, ma costruire, attuare, fare, agire, soprattutto imparando, visto che c’è tanto ancora da imparare
  • Dimostrare coerentemente quello di cui si parla. Fare le cose piccole che si possono fare
  • Unirsi anziché stare da soli
  • Studiare per cosa?
  • Fare, non solo parlare, avere un obiettivo concreto
  • Fare delle piccole cose concrete, per esempio pulire una piazza

colletto e scritto da
Joan

Funzione dei Mass Media

Riporto un pezzo tratto dalla tesi di laurea che sto scrivendo:
I mass media sono dei potentissimi persuasori capaci di condizionare pesantemente la libertà di scelta e di pensiero dell’uomo moderno.
Così facendo si crea ed orienta l’opinione pubblica e diventa lampante il potere straordinario che i mass media hanno nel determinare i comportamenti all’interno della società.
I mezzi di comunicazione di massa funzionano come un filtro tra noi e il mondo che ci porta a costruire un sistema di valori in seguito al quale si finisce con il pensare che: la realtà è quella che viene mostrata dalla televisione, la verità quella che affermano i giornali e che il bene è ciò che emerge come tale dai mass-media.
L’individuo dipende di conseguenza dalle scelte di selezione realizzate dai mass media ed è dunque portato a conoscere o ignorare, ad accettare o meno, ad enfatizzare o trascurare quegli aspetti del reale che il sistema dei mass-media rispettivamente integra o toglie dai propri messagi.
Ma come vengono selezionate le informazioni? Sulla base di criteri di importanza? Ho dei seri dubbi! Ciò mi fa riflettere e indigna parecchio.
Claudia.

lunedì 23 maggio 2011

Resoconto I Incontro - III Assemblea

Sommario I Incontro "Democrazia Reale Ora Cagliari"

Dopo il grande successo di questo primo incontro di oggi avvenuto in Piazza
del Carmine, ribattezzata per l'occasione come Piazza XV Maggio, vorremmo
fare un piccolo resoconto per noi, per poter avere una retrospettiva di come
si è svolto e fornire inoltre una panoramica per tutti quelli che non sono
venuti.

L'"incontro creativo spontaneo" è iniziato con un pranzo, che si è consumato
lentamente, con la gente che arrivava poco a poco però con energia e grinta.
Nel frattempo, i primi che sono arrivati hanno sistemato la carta di 25m
lungo il centro della piazza.

-Tempo di riposo per suonare, pensare, fare conoscenza all'interno del
gruppo. Alcuni si sono alzati per parlare con la gente intorno, sapere cosa
pensavano della nostra iniziativa ed invitarli a condividere questa
esperienza con noi, sia parlando che disegnando...

-L'intervento di una signora ha dato l'input per l'organizzazione di un open
space.

-dopodiché si e fatto un piccolo momento di pulizia della piazza e dopo si è
iniziato un momento di riposo, in cui tutti hanno partecipato molto
attivamente sulla carta INDIGN-ARTE, che è stata uno dei grandi successi di
oggi.

-i ragazzi che hanno fatto breakdance/spettacolo...

ASSEMBLEA:
come priorità si ricordava di tenere la piazza pulita.

- tra i primi punti si e messo a dibattito quale fosse l’intenzione del
movimento per i prossimi giorni. (si è parlato della possibilità di portare
delle pentole per domani e fare la pentolaccia; stampare i volantini da
distribuire, fare nuovi cartelli che spieghino meglio chi siamo e che cosa
chiediamo)
Quindi attività per domani:
-Pentolaccia (?)
-Cartelli
-volantini

- Si è istituita la commissione di tesoreria
da domani si darà inizio al fondo della tesoreria, dobbiamo ancora dibattere
la quota a testa

- diverse proposte hanno portato il gruppo a ricordare il nostro carattere
apartitico, ma anche la nostra pluralità come simbolo della nostra Assemblea


-Infine per concludere: alcuni partecipanti del movimento hanno mostrato le
proprie abilità con la chitarra, il clarinetto, dgembe e giocolo col fuoco. Alcuni hanno espresso che sarebbe bello di riuscire ad aprire questi interventi artistici ai cittadini.

Resoconto I Incontro - III Assemblea

Sommario I Incontro "Democrazia Reale Ora Cagliari"

Dopo il grande successo di questo primo incontro di oggi avvenuto in Piazza
del Carmine, ribattezzata per l'occasione come Piazza XV Maggio, vorremmo
fare un piccolo resoconto per noi, per poter avere una retrospettiva di come
si è svolto e fornire inoltre una panoramica per tutti quelli che non sono
venuti.

L'"incontro creativo spontaneo" è iniziato con un pranzo, che si è consumato
lentamente, con la gente che arrivava poco a poco però con energia e grinta.
Nel frattempo, i primi che sono arrivati hanno sistemato la carta di 25m
lungo il centro della piazza.

-Tempo di riposo per suonare, pensare, fare conoscenza all'interno del
gruppo. Alcuni si sono alzati per parlare con la gente intorno, sapere cosa
pensavano della nostra iniziativa ed invitarli a condividere questa
esperienza con noi, sia parlando che disegnando...

-L'intervento di una signora ha dato l'input per l'organizzazione di un open
space.

-dopodiché si e fatto un piccolo momento di pulizia della piazza e dopo si è
iniziato un momento di riposo, in cui tutti hanno partecipato molto
attivamente sulla carta INDIGN-ARTE, che è stata uno dei grandi successi di
oggi.

-i ragazzi che hanno fatto breakdance/spettacolo...

ASSEMBLEA:
come priorità si ricordava di tenere la piazza pulita.

- tra i primi punti si e messo a dibattito quale fosse l’intenzione del
movimento per i prossimi giorni. (si è parlato della possibilità di portare
delle pentole per domani e fare la pentolaccia; stampare i volantini da
distribuire, fare nuovi cartelli che spieghino meglio chi siamo e che cosa
chiediamo)
Quindi attività per domani:
-Pentolaccia (?)
-Cartelli
-volantini

- Si è istituita la commissione di tesoreria
da domani si darà inizio al fondo della tesoreria, dobbiamo ancora dibattere
la quota a testa

- diverse proposte hanno portato il gruppo a ricordare il nostro carattere
apartitico, ma anche la nostra pluralità come simbolo della nostra Assemblea


-Infine per concludere: alcuni partecipanti del movimento hanno mostrato le
proprie abilità con la chitarra, il clarinetto, dgembe e giocolo col fuoco. Alcuni hanno espresso che sarebbe bello di riuscire ad aprire questi interventi artistici ai cittadini.

domenica 22 maggio 2011

Indign-arte

Subito dopo pranzo, proprio quando la domenica gli artigiani tardivi smontano le loro bancarelle dai bordi del piazzale, si sono riuniti una ventina di giovani e nel giro di mezzora il loro numero è raddoppiato. Muniti di cartelloni rossi, hanno ribattezzato Piazza del Carmine in “Piazza XV Maggio”, con buona pace della Madonna e dei piccioni. Tante sculture di palloncini, bombolette spray, qualche chitarra, un clarinetto, percussioni e un cartellone lungo 50 m sul quale poter dare uno sfogo grafico e creativo al proprio malcontento. Persino alcuni bambini hanno voluto dare il loro contributo. Tra i tanti disegni, uno rende molto bene l’idea di fondo: un pesce grande rincorso da tanti pesci piccoli che vanno a formare un pesce ancora più grande con la bocca spalancata, pronto ad inghiottire il “potente”. Una didascalia, nel caso non fosse abbastanza chiaro, rimarca: “Se non ci permetterete di sognare, vi impediremo di dormire”.

Circolano dei fogli bianchi titolati con vari input: “Perché sei indignato?” “Che cosa proponi?” “Incazzati!”. È compito dei presenti compilarli e successivamente leggerli a voce alta davanti a tutta l’assemblea. I punti toccati vertono soprattutto sulla disoccupazione e la mancanza di prospettiva. C’è persino chi scrive che sia più facile morire. Ma tutto sembra, tranne che questi ragazzi vogliano soccombere. Il loro compito è difficile: si tratta di riaffermare dei diritti con forza e determinazione. Ma ne va della salvezza della società.
Alcuni “adulti” si fermano ad osservare. Chiedono, si informano, e poi si indignano. Ci raccontano quanto sia arduo non arricchire il sistema, boicottando quotidianamente i beni superflui e i prodotti delle multinazionali. Ma ci raccontano anche che è possibile condividere un’antica saggezza e tornare a produrre formaggi e a riciclare abiti in casa propria.

Poi, ad un tratto, tre sportivi di passaggio richiamano su di loro l’attenzione dei presenti, dedicano varie performance di freestyle alla lotta anticapitalista. Peccato, che siano loro stessi delle pubblicità viventi in quanto sponsor di una nota catena di negozi di tecnologia ed elettrodomestici, pagati appositamente per esibirsi sfoggiando una maglietta col marchio ben in evidenza. Gli indignati apprezzano comunque e sorridono verso ogni gesto inaspettato dei curiosi, che sembrano ammirare stupiti come questi “giovani” discutano con così tanta lucidità delle loro sfigate sorti. 

E magari, tornati a casa, chiederanno ai loro figli: “E tu, perché non ci sei andato?”

Dal Manifesto Italiano

Questa e' la nostra rivoluzione
L'evoluzione che vogliamo!
Questo Manifesto Collettivo nasce dalla volontà di dare voce e strumenti all'indignazione dei cittadini italiani di fronte ad un sistema politico ed economico sempre più lontano dalle esigenze reali della popolazione. L'obiettivo principale è quello di riportare i cittadini al centro dell'attività politica ed economica. Per fare questo di seguito vengono elencate alcune delle richieste che riteniamo fondamentali perchè la democrazia non sia solo una parola vuota, ma un effettivo metodo di esercizio del potere dei cittadini per i cittadini. La rivoluzione di cui siamo portatori riguarda ogni aspetto della società, dall’organizzazione e gestione politica all’istruzione, dall’ambiente ai diritti civili, dal lavoro alla salute. Il Manifesto Collettivo nasce a partire dai movimenti che sono nati in Spagna e di cui condivide alcuni dei punti fondamentali. Allo stesso tempo ha assunto una fisionomia propria sulla base dei problemi specifici che ci ci troviamo ad affrontare in quanto cittadini italiani.
  • Le priorità di tutta la società avanzata devono essere l’uguaglianza, il progresso, la solidarietà, il libero accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone.
  • Esistono diritti basici che dovrebbero essere garantiti in queste società: diritto alla casa, al lavoro, alla cultura, alla salute (gratuita ed universale), all’educazione (pubblica e di qualità), alla mobilità, alla partecipazione politica, al libero sviluppo personale e diritto al consumo dei beni necessari per una vita sana e felice, in un ambiente sano che tutti collaborino a preservare.
  • L’attuale funzionamento del nostro sistema economico e di governo non si preoccupa di queste priorità ed è un ostacolo per il progresso dell’umanità.
  • La democrazia parte dal popolo (demos=popolo; crazia=governo) quindi il governo deve essere del popolo. Ciò nonostante in questo paese la maggior parte della classe politica non ci ascolta neppure. La loro funzione dovrebbe essere di portare la nostra voce alle istituzioni, facilitando la partecipazione politica cittadina attraverso canali diretti e procurando il maggior beneficio per il grosso della società, non quella di arricchirsi e approfittarsi dei beni comuni, obbedendo solo agli ordini dei grandi poteri economici.
  • L’ansia e la concentrazione di potere in poche mani genera disuguaglianza, tensione e ingiustizia, conducendo alla violenza, che noi respingiamo. Il modello economico vigente, obsoleto e antinaturale, blocca la macchina sociale in una spirale che consuma se stessa, arrichendo pochi e sprofondando nella povertà e nella scarsezza gli altri. Fino al collasso.
  • La volontà e il fine del sistema è l’accumulo di denaro, ritenuto superiore del funzionamento e del benessere della società. Sprecando risorse, distruggendo il pianeta, generando disoccupazione e consumatori infelici.
  • Noi cittadini formiamo parte dell’ingranaggio di una macchina destinata ad arricchire una minoranza che non conosce le nostre necessità. Siamo anonimi, ma senza di noi niente di questo esisterebbe, siamo noi che muoviamo il mondo.
  • Se come società impariamo a non affidare il nostro futuro ad una astratta convenienza economica che non si rivela mai a favore della maggioranza, potremo eliminare gli abusi e le carenze che tutti soffriamo.
  • E’ necessaria una Rivoluzione Etica. Abbiamo messo il denaro al di sopra dell’Essere Umano. Siamo persone, non prodotti di mercato.

L'oggettivita della stampa

Salve cittadini,

Riguardo una delle nostre richieste, comune a quella dei colleghi di Madird, Londra ed altre città del mondo, vale a dire la libertà e l’oggettività della stampa, oggi vogliamo raccontarvi la nostra esperienza personale, per mostrare a tutti quanti come il sistema mediatico manipoli, distorca ed adatti ai propri interessi la realtà dei fatti.


1) Per prima cosa vorremmo parlare di un quotidiano spagnolo, “Diario Crítico”, che il 19 Maggio ha contattato uno di noi chiedendo informazioni su cosa stesse succedendo qua, chiedendo di rilasciare un’intervisita. Davanti all’impossibilità in quel momento di decidere in assemblea quale linea adottare nei confronti dei giornali, la nostra risposta è stata:


"Saludos Aly,
enviame tus inquietudes, yo y la asamblea las valoraremos y te daremos una respuesta."

Dopodiché, senza più scambio di informazioni da parte nostra, il 20 Maggio DiarioCritico.com pubblica un’intervista che sarebbe stata rilasciata da uno di noi, un’intervista che però non è mai stata fatta e che si compone dei nostri contenuti diffusi nei social network e, con una traduzione terribile, che sembra essere fatta da mani veramente inesperte, viene pubblicata. Oggi, questa "intervista", la si può trovare su più di 5 siti spagnoli che tengono tutto il mondo aggiornato sugli sviluppi movimento.
Come se ciò non bastasse ad esemplificare a sufficienza l’inattendibilità del giornale, il nome dell’intervistato che viene riportato nel pezzo è stato modificato, rendendo così vano qualunque tentativo di smentita da parte nostra.


Potete trovare l'ipotetica intervista su questo link.


2) Il secondo caso riguarda l’intervista telefonica che abbiamo rilasciato all’”Unione Sarda”, di cui abbiamo parlato in un altro articolo e che potete trovare su quest’altro link.


Sono veramente poche le persone in grado di leggere le notizie di un giornale. La maggior parte dei lettori fa affidamento sull’attendibilità della penna di chi scrive. Niente di più sbagliato. Una notizia non viene mai diffusa a caso, ed è molto importante riflettere su come viene data e perché. Sulla base della nostra recente esperienza siamo davvero preoccupati per tutte le menzogne che sicuramente fino ad ora abbiamo ingurgitato senza rendercene conto. Siamo anche consapevoli del fatto che, come in ogni settore, sicuramente ci sono anche i bravi professionisti che fanno il loro mestiere con un’etica integra e trasparente.

Ma per ora, ancora aspettiamo di incontrarli sul nostro cammino di indignazione.

Unione Sarda parla un'altra volta su di noi

Piazza del Carmine, Cagliari. Assembramento creativo
Inizia con un pranzo alle 14 in piazza del Carmine e proseguirà per tutta la serata con incontri, concerti improvvisati, dibattiti su economia, politica e partecipazione dal basso, l’«assembramento spontaneo creativo progressivo», come si legge nella pagina Facebook creata per pubblicizzare l’evento organizzato dal gruppo “Italian revolution Cagliari”, il movimento di protesta nato qualche giorno fa anche in città sulla scorta delle contestazioni che scuotono la Spagna.
Chi sarà oggi in piazza si propone di mobilitare le persone per incentivare forme di rappresentatività diretta della volontà del popolo, e per contrastare i privilegi della classe politica la precarietà nel lavoro. «Per una rivoluzione etica che metta i soldi al servizio dell’essere umano e non il contrario», affermano i promotori.
(Da L’Unione Sarda, Cronaca di Cagliari del 22 maggio 2011)

sabato 21 maggio 2011

Unione Sarda

Ieri sera, al termine della seconda riunione organizzativa, abbiamo rilasciato un’intervista telefonica ad un giornalista che scrive per l’Unione Sarda. L’articolo riporta fedelmente le nostre dichiarazioni, ma sposta il fuoco di interesse dall’Italia alla Spagna. Domani non ci saranno solo studenti “Erasmus” in piazza del Carmine, e il fine non è solamente quello di creare un ponte con la protesta spagnola. Certamente, i temi e l’indignazione è comune, ma da come viene impostato il pezzo sembra proprio che la protesta non tocchi le coscienze degli italiani e dei sardi in questo caso specifico. Non è così! La democrazia è in crisi anche nel nostro paese ormai da anni, e senza fare distinzioni tra destra e sinistra è un dato di fatto che cittadinanza e governo sono due realtà lontane anni luce. Quello che noi chiediamo è una rappresentanza diretta delle volontà del popolo, proprio come dovrebbe essere in una reale democrazia. Non siamo d’accordo su quanto è stato scritto e ora sta a noi dimostrare domani con la nostra presenza e il nostro impegno che il filtro dato dalla stampa è fuorviante e depista dalle nostre reali motivazioni.

DEMOCRAZIA REALE ORA CAGLIARI NON E’ UNA FESTA DI STUDENTI ERASMUS!

scritto di: Argentina Barracuba

Volantino informativo (completo)


Ecco il flyer nella versione completa! Indignate cittadino!

Idee per lo slogan

Ciao tutti!
Questo sito che condividiamo tutti vive - come tutto il movimento - delle nostre idee. Per quello che stiamo cercando di mettere un slogan comune che rappresenta la nostra pluralità e il nostro spirito di non accontentarsi con lo status-quo. Mandate le vostre idee nei commenti giù per un slogan e condividiamo questa esperienza insieme.

Indignati e preparati!

Ragazzi e ragazze, indignati ed indignate


Ci serve il vostro aiuto per rendere questo evento di qualità! 


L'idea è questa: ognuno può portare un argomento in base alla propria preparazione e ai propri interessi (politica, economia, legge...) da presentare in modo molto semplice durante il nostro incontro di domani in Piazza del Carmine.


Partecipate numerosi e dateci il vostro supporto! ;)

Il manifesto politico di “¡Democracia Real YA!”, in italiano

Oggi la “Rivoluzione” si sposta anche in Italia nelle piazze delle principali città italiane.

In Italia non si sa molto sul messaggio politico dietro queste manifestazioni, sul cambiamento che questi giovani e meno giovani propongono.
Questi giorni sono spesso a Puerta del Sol, centro della rivolta madrileña: vedo, osservo, sorrido e, perchè no, mi emoziono. Pubblico tutto nel
mio profilo twitter e faccio qualche diretta su Ustream. Ma questo è contenuto di un altro post.

Eliminazione dei privilegi della classe politica:

  • Stretto controllo sull’assenteismo. Istituzioni di sanzioni specifiche per chi non onori le proprie funzioni pubbliche.
  • Eliminazione dei privilegi nel pagamento delle tasse, nel conteggio dei contributi lavorativi e nel calcolo degli anni per ottenere la pensione. Equiparazione dello stipendio degli eletti al salario medio spagnolo con la sola aggiunta dei rimborsi indispensabili all’esercizio delle funzioni pubbliche.
  • Eliminazione dell’immunità associata all’incarico. I delitti di corruzione non prescrivono.
  • Pubblicazione obbligatoria del patrimonio di chiunque ricopra incarichi pubblici.
  • Riduzione degli incarichi “a chiamata diretta”.

Contro la disoccupazione:

  • Ridistribuzione del lavoro stimolando la riduzione della giornata lavorativa e la contrattazione fino ad abbattere la disoccupazione strutturale (sarebbe a dire raggiungere un tasso di disoccupazione inferiore al 5%)
  • In pensione ai 65 anni e nessun aumento dell’età pensionabile fino all’eliminazione della disoccupazione giovanile.
  • Vantaggi per le imprese con meno del 10% di contratti a tempo.
  • Sicurezza nel lavoro: divieto del licenziamento collettivi o per cause oggettive nelle grandi imprese che non siano in deficit, controlli fiscali alle grandi imprese per evitare il lavoro a tempo determinato quando invece potrebbero assumere a tempo indeterminato.
  • Reintroduzione dell’aiuto di 426 euro a persona/mese per i disoccupati storici.

Diritto alla casa:

  • Esproprio statale delle case costruite in forma massiva e che non siano state vendute: diventeranno case popolari.
  • Aiuti per l’affitto ai giovani e a chiunque si incontri in condizioni di bassa disponibilità economica.
  • Si permetta, in caso di impossibilità nel pagare l’ipoteca, la sola riconsegna della casa.

Servizi pubblici di qualità:

  • Eliminazione delle spese inutili delle amministrazioni pubbliche e creazione di un organo indipendente di controllo dei bilanci e delle spese.
  • Assunzione di tutto il personale sanitario in attesa di assunzione.
  • Assunzione del personale in attesa nel settore dell’educazione per garantire una giusta proporzione alunni/insegnanti, un adeguato numero di professori di supplenza e i professori di appoggio (ndr ai diversamente abili).
  • Riduzione delle tasse universitarie ed equiparazione dei prezzi dei master a quelli della normale carriera universitaria.
  • Finanziamento pubblico alla ricerca per garantirne l’indipendenza
  • Trasporto pubblico poco costoso, di qualità ed eco-sostenibile: reintroduzione dei treni che ora vengono eliminati per far spazio all’alta velocità ed quindi dei relativi prezzi originari. Riduzione dei prezzi degli abbonamenti al trasporto pubblico, riduzione del traffico su gomma all’interno dei centri urbani, costruzione di piste ciclabili.
  • Servizi sociali locali: applicazione definitiva della Ley de Dependencia (assistenza alle persone dipendenti, per malattia o vecchiaia), istituzioni delle reti di assistenza locali e municipali e dei servizi locali di mediazione e tutela.

Controllo delle banche:

  • Divieto di qualsiasi tipo di salvataggio o iniezione di capitale pubblico. Le banche in difficoltà dovranno fallire o essere nazionalizzate per tramutarsi in banche pubbliche sotto controllo sociale.
  • Aumento della tassazione alle banche in forma proporzionale alla spesa sociale provocata a conseguenza della cattiva gestione finanziaria.
  • Restituzione alle finanze pubbliche dei prestiti statali concessi nel tempo.
  • Le banche spagnole non possono investire nei paradisi fiscali.
  • Sanzioni nei casi di cattiva prassi bancaria e di speculazione.

Fisco:

  • Aumento delle detrazioni d’imposta sui grandi capitali e le entità bancarie.
  • Eliminazione del Sicav (società d’investimento a capitale variabile)
  • Reintroduzione della tassa sul patrimonio.
  • Controllo reale ed effettivo sulle frodi fiscali e sulla fuga di patrimoni verso i paradisi fiscali.
  • Proporre la “Tobin Tax” a livello internazionale.

Libertà civili e democrazia partecipativa:

  • No al controllo di Internet. Abolizione della legge Sinde (che disciplina diversi aspetti del diritto d’autore in Rete e del peer to peer)
  • Protezione della libertà d’informazione e del giornalismo d’investigazione.
  • Istituzione di referendum obbligatori e vincolanti per questioni di grande importanza e che modificano le condizioni generali di vita dei cittadini.
  • Istituzione di referendum obbligatori prima dell’introduzione e l’applicazione delle norme europee.
  • Modifica della legge elettorale per garantire un sistema veramente rappresentativo e proporzionale e che non discrimini nessunn partito politico nè volontà popolare, una nuova legge elettorale che veda rappresentati anche i voti in bianco o quelli nulli.
  • Indipendenza del Potere Giudiziario: riforma del Ministero della Giustizia per garantirne l’indipendenza, il Potere Esecutivo non potrà nominare membri del Tribunale Costituzionale o del Consiglio Generale del Potere Giuridico (il CSM italiano).
  • Presenza di meccanismi effettivi che garantiscano democrazia interna ai partiti politici.

Riduzione delle spese militari.

preso da: http://informarexresistere.fr/2011/05/20/il-manifesto-politico-di-%E2%80%9C%C2%A1democracia-real-ya%E2%80%9D-in-italiano/

Discorso della gente comune

Noi siamo gente comune. come voi: persone che si alzano ogni mattina per studiare, lavorare o per trovare lavoro, persone che hanno famiglia e gli amici. Le persone che lavorano duramente ogni giorno per vivere e dare un futuro migliore per chi ci circonda.

Alcuni di noi si ritengono più progressisti, altri più conservatori. Alcuni credenti, altri no. Alcuni hanno un’ideologia ben definita, altri apolitica ... Ma tutti siamo preoccupati e indignati per lo sviluppo politico, economico e sociale che vediamo intorno a noi. A causa della corruzione di politici, imprenditori, banchieri ... per il senso di impotenza della gente comune. Questa situazione fa male a tutti ogni giorno. Ma se siamo tutti uniti, possiamo cambiarla. E ’tempo di muoversi, il tempo per costruire insieme una società migliore. Pertanto fortemente sosteniamo che:


Le priorità di qualsiasi società avanzata deve essere uguaglianza, progresso, la solidarietà, la libertà di accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone. Ci sono diritti fondamentali che dovrebbero essere assolti in queste società: il diritto alla casa, occupazione, cultura, sanità, istruzione, partecipazione politica, libero sviluppo personale, e i diritti dei consumatori ai beni necessari per una vita sana e felice.
L’attuale funzionamento del nostro sistema di governo ed economico non riesce ad affrontare queste priorità e costituisce un ostacolo al progresso umano.


La democrazia del popolo (demos = popolo, crazia = governo) in modo che il governo dovrebbe essere del popolo. Tuttavia, in questo paese la maggior parte della classe politica non ascoltano nemmeno. La sue funzione dovrebbe essere quello di portare la nostra voce alle istituzioni, facilitando la partecipazione politica dei cittadini attraverso i canali diretti che offrono i maggiori vantaggi per la società in generale, non per arricchirsi e prosperare a nostre spese, attenendosi solo ai dettami della maggiori potenze economiche e aggrappandosi al potere attraverso una dittatura guidata dalla partitocrazia.

l’accumulo di potere in poche persone crea disparità, tensione e l’ingiustizia, che porta alla violenza, che noi respingiamo.L'obsoleto e innaturale modello economico vigente blocca la macchina sociale in una spirale che si consuma arricchendo pochi e fa precipitare nella povertà e scarsità il resto. Fino al crollo.

La volontà e lo scopo del sistema è l’accumulo di denaro, hanno la precedenza sull'efficienza e il benessere della società. Sprecando risorse, distruggendo il pianeta, creando disoccupazione e consumatori infelici. I cittadini sono parte di un ingranaggio di una macchina progettata per arricchire una minoranza che non conosce i nostri bisogni. Siamo anonimi, ma senza di noi tutto questo non esisterebbe, Così noi muoviamo il mondo.


Se come società imparassimo a non delegare il nostro futuro ad un astratta entità economica che mai darà vantaggi ai più, saremmo in grado di eliminare gli abusi e le carenze di cui soffriamo tutti. E' necessaria una rivoluzione etica. Abbiamo messo i soldi sopra l'essere umano e dobbiamo metterlo al nostro servizio.
Siamo persone.